Per tre giorni un vero e proprio big bang culturale
Il 24, 25 e 26 settembre Pompei ospiterà la prima edizione del “Pompei Street Festival”. Ideazione e direzione di Nello Petrucci, artista e filmmaker italiano. Al suo fianco: Alfonso Todisco, co-organizzatore e art director di “Street Music”; Andrea Valentino, art director di “Street Cinema”; Chiara Canali, art director di “Street Art”. Un’autentica squadra che sarà sostenuta per quanto riguarda l’organizzazione da Civitates Pompei, presieduta da Francesca Martire.
Pompei, città nota per avere il sito archeologico più visitato del mondo e un importante Santuario meta ambita del turismo religioso, si troverà così, con il totale appoggio del Comune, ad assecondare, per tre giorni, un vero e proprio big bang culturale.
Un evento senza precedenti farà di Pompei la New York italiana in cui l’arte sarà utilizzata come strumento di cambiamento al fine di sensibilizzare e rendere consapevoli tutti del fatto che ogni movimento artistico dal basso, e in particolare la street art, stimola riflessioni e mette in moto un circolo virtuoso per la comunità che vive la città.
Il Festival intende anche scuotere le coscienze su tematiche ambientali e sociali utilizzando la pittura, la musica e il cinema come strumenti principali per interagire con il tessuto sociale del territorio. Durante le giornate del Festival le strade della città diventeranno un “Museo a cielo aperto” con l’obiettivo di far nascere un nuovo modo di fare turismo.
Protagonisti di Pompei Street Art Festival saranno alcuni street artist di fama mondiale, che hanno risposto a un invito della direzione artistica: dalla Francia Christian Guémy, alias C215, attualmente riconosciuto come uno dei migliori stencil artist in circolazione, le cui opere sono state esposte accanto a quelle di Banksy, Space Invader e Obey; dall’Argentina Francisco Bosoletti, autore influenzato dal barocco napoletano e dall’arte rinascimentale fiorentina, che con il suo murales in Irpinia “Genesi” si è posizionato al terzo posto nella classifica dei murales più belli del mondo secondo la rivista internazionale Widewalls; dalla Polonia Mariusz Waras, meglio noto come M-City, famoso in tutto il mondo per la particolare tecnica a stencil dei suoi murales, dove il soggetto principale è la metropoli nelle sue infinite declinazioni e mediata da una visione ludica.
Accanto a loro saranno ospitati in una residenza creativa a Pompei una trentina di urban artist emergenti emergenti selezionati da una Call for Art a cui hanno partecipato 100 artisti provenienti da 35 nazioni chiamati a realizzare opere d’arte contemporanea su pannelli di legno movibili chiamati WAS (Wood Art Space) che contribuiranno a decorare le strade della città. I WAS saranno disposti temporaneamente lungo le strade creando lo Street Museum, un museo a cielo aperto dove visitatori, appassionati e curiosi potranno, passeggiando, godere di una grande mostra. Contemporaneamente il manto stradale sarà arricchito da creazioni artistiche realizzate con gesso e materiale vario.
Per Pompei Street Music è confermata la presenza della Nuova Orchestra Scarlatti Junior, del chitarrista jazz Antonio Onorato, del cantautore americano Bret Roberts e del gruppo partenopeo I Foja.
Per tre giorni si potrà assistere a concerti, musica live, DJ set; dalla musica classica all’elettronica, passando per il jazz e il pop, i suoni invaderanno le strade dove si potrà assistere a jam session fra musicisti e street artist.
La prima edizione del Pompei Street Cinema Festival è anche dedicata al film d’autore con documentari e cortometraggi. A breve saranno svelati i nomi dei protagonisti. Il Festival si occuperà della promozione e diffusione di tematiche legate al cinema d’arte urbana, storia e archeologia. Una giuria d’eccellenza premierà il miglior documentario, la miglior regia, il miglior documentario archeologico, i migliori short film, la migliore fotografia, con una menzione speciale per l’archeo film.
Con il contributo del Collettivo CIAN e del direttore artistico Nello Petrucci, la Fonte salutare sarà un giardino ricco di installazioni artistiche realizzate tutte con materiali di riciclo. Queste installazioni, dal forte impatto emotivo, saranno un attrattore culturale e turistico.
Parte di queste opere verranno realizzate in collaborazione con gli alunni delle scuole primarie e secondarie di Pompei, invitati a contribuire attivamente interagendo con gli artisti e sensibilizzando la comunità su tematiche ambientali.
Per gli istituti superiori di Pompei ci sarà un bando per l’assegnazione di un WAS destinato al miglior progetto di street art presentato dagli stessi alunni.
Infine, durante tutti e tre i giorni si terranno workshop, seminari, incontri e dibattiti.
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