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Accordo Italia-UNESCO per copertura tetto della Cattedrale di Odessa

AttualitàAccordo Italia-UNESCO per copertura tetto della Cattedrale di Odessa

Contributo di 500mila euro da Cooperazione italiana

Roma, 13 feb. (askanews) – Nel quadro della missione a Kiev dell’Inviato Speciale del ministro degli Esteri per la Ricostruzione dell’Ucraina, Davide La Cecilia, ha avuto luogo la cerimonia di firma dell’accordo tra l’Italia e l’UNESCO per un contributo finanziario di 500mila euro, provenienti dalla Cooperazione italiana, finalizzato a realizzare una prima copertura al tetto della Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa, monumento gravemente danneggiato dai bombardamenti russi del 23 luglio scorso. Si tratta di un intervento importante a tutela di uno degli edifici simbolo della storia culturale e religiosa della città.

“L’Italia è fortemente impegnata, con le sue istituzioni e il suo sistema produttivo, nel sostegno alla ricostruzione dell’Ucraina”, ha dichiarato l’Ambasciatore Pier Francesco Zazo. “Come ricordato anche dal Vice Premier e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, abbiamo una straordinaria capacità nella protezione e salvaguardia del patrimonio culturale e urbanistico internazionale”.

“Il nostro progetto nasce dalla volontà di coinvolgere, sulla base di una proposta della Triennale di Milano e del Museo MAXXI di Roma che la Farnesina sta portando avanti insieme al Ministero della Cultura, creativi e progettisti, istituzioni culturali internazionali, aziende e soggetti economici italiani per una rigenerazione urbanistica e architettonica delle città ucraine, a partire da Odessa di cui abbiamo assunto il patronato, in una logica di trasformazione verde, digitale e sostenibile”, ha sottolineato l’Inviato Speciale La Cecilia.

L’accordo è stato sottoscritto dall’Ambasciatore Pier Francesco Zazo, per l’Italia, e dalla Direttrice UNESCO per l’Ucraina, Chiara Dezzi Bardeschi, per l’organizzazione internazionale, alla presenza dell’Inviato Speciale Davide La Cecilia e del Titolare della sede regionale dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Kiev, Pietro Pipi.

La Cecilia, accompagnato da una delegazione dell’Ambasciata Italiana e dal titolare della sede regionale di AICS Kyiv, Pietro Pipi, si è recato in visita a Odessa insieme alla Direttrice dell’Unesco per l’Ucraina, Chiara Dezzi Bardeschi, con l’obiettivo di stabilire un meccanismo di coordinamento per il progetto di ricostruzione della città, che prevede la risistemazione della Cattedrale della Trasfigurazione, la messa in sicurezza dei siti culturali del centro storico iscritti nella lista del patrimonio in pericolo dell’Unesco e la realizzazione del master plan cittadino, come prima fase del patronato assunto dall’Italia su Odessa lo scorso 2 ottobre con la visita in Ucraina del Vice Premier e Ministro degli Affari Esteri Tajani.

Nel corso della missione La Cecilia, che era compagnato da Padre Myroslav, ha visitato la Cattedrale e tenuto una riunione di coordinamento con le autorità cittadine e regionali di Odessa, le istituzioni culturali, la business community e i rappresentanti della società civile, nel corso della quale egli ha illustrato il progetto di Laboratorio per la Ricostruzione dell’Ucraina nato su iniziativa della Triennale di Milano e del Museo MAXXi di arte contemporanea di Roma, che la Farnesina e il MIC stanno portando avanti in partnership con l’Unesco.

“Il progetto su Odessa – ha detto l’Inviato Speciale – ha una forte valenza simbolica per il legame storico e culturale della città con l’Italia e per il prestigio dell’iniziativa, che ci pone alla guida del processo di ricostruzione, in un anno in cui la Presidenza italiana del G7 si propone di tenere l’Ucraina al centro dell’agenda con un’enfasi crescente sul rilancio e la ricostruzione del Paese. La trasformazione della città in chiave moderna e sostenibile, corrisponde all’idea di ricostruzione secondo la logica di “build back better” che sta alla base del progetto che il Ministro Tajani ha lanciato a Milano lo scorso 31 ottobre insieme al Ministro Sangiuliano,Triennale e MAXXI. Naturalmente ci aspettiamo che le nostre aziende possano contribuire a questa iniziativa con la loro expertise e lo spirito imprenditoriale che le contraddistingue e lavoreremo in questa direzione”.

“AICS può vantare una solida gamma di competenze e collaborazioni nel campo della tutela e salvaguardia del patrimonio culturale, operando anche in contesti di conflitto e post-conflitto – ha sottolineato il Titolare della sede regionale di AICS Kiev, Pietro Pipi – insieme a istituzioni locali, società civile e partner ci poniamo a servizio della tutela della cultura, contribuendo alla promozione di un futuro prospero per il Paese”.

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