Tavola rotonda e la presentazione di un avatar tra le novità
Bucarest, 16 mag. (askanews) – Dopo lo sbarco sulla Piattaforma del Metaverso nel 2023, Confindustria Romania ha presentato un nuovo passo verso l’adozione di nuove tecnologie: un avatar che si occuperà del backoffice della rappresentanza confindustriale internazionale, come ha spiegato il presidente Giulio Bertola durante il Forum Economico.”E’ un passo ulteriore molto importante perché riguarda proprio il miglioramento del servizio nei confronti degli associati, con questo avatar virtuale, che ha una funzione di backoffice che grazie all’IA è in grado di dare delle risposte autorevoli, puntuali, h24 a chiunque abbia intenzione di interagire economicamente con la Romania o che voglia avvicinarsi al progetto associativo”.Solo un primo passo, ha aggiunto Andrea Allocco, consigliere con delega all’Innovazione che ha interpellato Rosetta, questo il nome dell’avatar.”Dopo aver presentato l’Avatar di oggi le prossime evoluzioni saranno un avatar con sembianze più umane, con un’interfaccia vocale e di speech più raffinata e più simile alla cadenza umana e l’avatar verrà interpellato sia in modo vocale che testuale”Nel corso dell’evento si è svolta una tavola rotonda dedicata alle nuove tecnologie, all’Intelligenza artificiale, all’Intelligenza generativa, all’impatto di queste innovazioni.Spunti coinvolgenti sono arrivati da Massimiliano Nicolini, capo del dipartimento Ricerca e sviluppo sulle intelligenze artificiali e VRO di Olimaint, che ha ricordato la storia di innovazioni che da sempre hanno trovato terreno fertile nei centri di ricerca di Olitec, dal processore al primo computer.Di ricadute etiche ha parlato Igor Ciminelli, general manager Titan, founder School of Disruption: “Io credo che oggi l’elemento più importante sia l’etica, perché nessuna tecnologia ha questa componente intrinsecamente, è sempre l’utilizzo che noi ne facciamo. Quando parliamo di etica dobbiamo stare attenti a considerare diversi livelli: il primo il nostro, l’etica dell’utilizzo e il secondo educare allenare queste nuove tecnologie ad avere comportamenti etici e qui credo che ci sarà una grandissima sfida da affrontare”.Sugli impatti nascosti dell’Ia invece si è concentrato il giornalista Andrea Daniele Signorelli autore del podcast CRASH. “Oggi noi tendiamo a pensare che tutto ciò che è digitalizzazione sia sempre sostenibile, non è questo il caso e non lo è soprattutto quando parliamo di sistemi di algoritmi di deep learning, soprattutto le nuove generazioni di large language model, che richiedono un enorme potere computazionale tantissima energia e producono tantissime emissioni. Già oggi, per fare un rapido esempio, utilizzare ChatGpt, ogni singola richiesta a ChatGpt richiede 20-50 anche 100 volte l’energia che richiede una richiesta su Google. In un domani in cui questi sistemi saranno il nostro assistente personale di uso quotidiano, l’impatto di questi sistemi sul mondo ambientale sarà sicuramente un tema di cui dovremo occuparci”.Marco Casu, coordinatore di “Futuri probabili” e ricercatore presso la Fondazione Leonardo-Civiltà delle macchine ha posto l’accento sull’importanza della formazione con un progetto sostenuto dal ministero dell’Istruzione e del merito, dalla Fondazione per scuola Compagnia di San Paolo, dall’Agenzia per cybersicurezza nazionale e dal Garante per la sicurezza dei dati personali.”Il web3, che è già largamente anticipato dalle piattaforme di gaming, presuppone un interazione e un livello di potenziale condizionamento molto maggiore, per preparare i ragazzi alla prossima generazione del digitale, è nato un progetto che si chiama pedagogia del digitale promosso dal presidente Giuliano Violante con il sostegno di Intesa SanPaolo per formare la prossima generazione del Paese e del digitale”.