di Giovanni Domaschio e Giacomo Cozzaglio
MONZA – “Quando sono entrato su questo rettilineo è stato quasi più emozionante della pista di Tokyo”. Per l’uomo più veloce del mondo, le emozioni non hanno fine. Così Marcell Jacobs, due ori ai Giochi Olimpici di Tokyo nei 100 metri e nella 4×100, commenta l’aver simulato una partenza sul circuito di Monza con tutte le monoposto di F1 alle sue spalle.
Il rombo dei motori piace però a tutti gli atleti olimpici venuti ad assistere al Gran Premio di Monza. “Questi rumori mi ricordano quando la sera prima della finale battevo Marcell a Formula 1 alla PlayStation”, commenta scherzosamente Gianmarco Tamberi, oro nel salto in alto a Tokyo, sottolineando di essere “da sempre appassionato di motori”.
Ma c’è anche chi è cresciuto vicino ai motori come Filippo Tortu, oro nella 4×100 assieme a Jacobs. “Oggi è un’emozione unica perché siamo qui tutti noi medagliati e fa un certo effetto tanti siamo”, spiega.
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