ROMA – “Tra otto mesi il mio incarico termina, come sapete il presidente della Repubblica dura sette anni, io sono vecchio, tra qualche mese potrò riposarmi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rispondendo alle domande di alcuni bambini nell’Istituto Comprensivo Fiume Giallo-Scuola Primaria Geronimo Stilton di Roma, per la presentazione dell’ottava edizione de ‘Il Mio Diario’, l’agenda scolastica della Polizia di Stato.
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“COMPITO IMPEGNATIVO E FATICOSO, RINGRAZIO I MIEI COLLABORATORI”
“Quando mi è stato chiesto se ero disposto ad essere eletto presidente della Repubblica mi sono preoccupato – ha proseguito il capo dello Stato – perché conoscevo quanto impegnativo e anche faticoso fosse il compito di Presidente. Ma vi sono due cose che aiutano: la prima è che ho chiamato intorno a me collaboratori molto bravi che mi aiutano a esaminare questioni e a decidere in maniera tempestiva e appropriata; l’altra, soprattutto, è che in Italia, in base alla nostra Costituzione, non c’è solo una sola persona e un solo organo che decide ma tanti organi diversi. Le decisioni sono distribuite tra tanti organi e persone”. Mattarella, il cui mandato scadrà a febbraio 2022, ha quindi spiegato agli studenti che “molte decisioni, soprattutto quelle di vita quotidiana, quelle che toccano di più la vita dei cittadini, le prende il Governo, molte le prende il Parlamento e sono quelle che riguardano le leggi. Il presidente della Repubblica deve conoscere tutto, seguire tutte queste decisioni anche degli altri, per potere eventualmente intervenire anche con dei suggerimenti”.
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