REGGIO CALABRIA – “Ancora tre Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. Con noi al governo regionale rimarranno fuori ‘ndrangheta, corruzione e colletti bianchi sporchi di compromesso morale. Valorizzeremo competenze, giovani, donne e uomini di talento che sono stati mortificati, la politica non avrà più le mani sporche ma pulite della nostra onestà, della nostra libertà e del nostro coraggio”. Così il candidato alla presidenza della Regione Calabria Luigi de Magistris commenta lo scioglimento per inflitrazioni mafiose dei comuni calabresi di Simeri Crichi (Catanzaro), Nocera Terinese (Catanzaro) e Rosarno (Reggio Calabria).
Il commissariamento di queste amministrazioni è stato disposto ieri nell’ambito del Consiglio dei ministri, su proposta della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. Nel dettaglio, a norma dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, alla luce degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata, il Cdm ha deliberato: lo scioglimento del Consiglio comunale di Simeri Crichi, e il conseguente affidamento della gestione del Comune a una Commissione straordinaria per la durata di 18 mesi; l’affidamento a una commissione straordinaria, per la durata di 18 mesi, della gestione del Comune di Nocera Terinese, già sciolto a seguito della riduzione dell’organo assembleare, per impossibilità di surroga, a meno della metà dei componenti del Consiglio comunale; l’affidamento a una commissione straordinaria, per la durata di 18 mesi, della gestione del Comune di Rosarno, già sciolto a seguito delle dimissioni rassegnate da oltre la metà dei componenti del Consiglio comunale.
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