ROMA – “C’è ancora tempo per correggere in Aula il limite più grave della riforma della Giustizia. Il reato di disastro ambientale deve essere escluso dal rischio di improcedibilità”. Lo afferma la capogruppo di Leu al Senato, Loredana De Petris. “Stiamo parlando – prosegue la presidente De Petris – di reati di gravità inaudita che distruggono l’ambiente, uccidono o danneggiano gravemente la salute di moltissime persone e ipotecano il futuro delle prossime generazioni. Oltretutto proprio i reati di disastro ambientale sono quelli per cui più facilmente e più spesso scatta la prescrizione, garantendo così l’impunità dei potenti che in nome del profitto provocano danni immensi all’ecosistema e alla salute. Non sottrarre questi reati all’improcedibilità – conclude De Petris – è un vulnus profondissimo che deve essere sanato”.
LEGGI ANCHE: Giustizia, la riforma sofferta: guerra di correnti nei Cinque Stelle
Giustizia, Gratteri: “Cartabia non conosce gli uffici giudiziari, è la peggiore riforma mai vista”
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it
L’articolo Riforma della giustizia, da De Petris nuova richiesta: “No all’improcedibilità per disastro ambientale” proviene da Ragionieri e previdenza.