“Bene ha fatto il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, a porre tra le priorità delle linee d’azione finanziate con i fondi europei il recupero del divario tra Nord e Sud del Paese.
Un gap che l’emergenza scaturita dalla pandemia Covid ha amplificato a dismisura, specie in settori che riguardano i diritti fondamentali dei cittadini come quello della sanità e dei servizi socio-assistenziali.
Occorre che le regioni del Mezzogiorno si facciano trovare pronte a questa sfida presentando progettualità adeguate a colmare queste differenze. Per raggiungere questo traguardo occorrono competenze e capacità di programmazione, in particolare all’interno del personale della Pubblica Amministrazione.
Sono ancora troppe le risorse economiche che vengono restituite all’Europa per mancanza di impiego. Per ciò che riguarda i fondi 2014 – 2020 l’Italia è risultata penultima in termini di capacità di sfruttare le risorse economiche, impegnando solo il 38 per cento delle somme disponibili.
Di certo non potrà accadere la stessa cosa con i 191,5 miliardi di euro del Recovery fund. Si valuti l’opportunità di affiancare la PA con task force degli ordini professionali che siano in grado di assistere gli uffici nel delicatissimo compito di redigere una programmazione efficace e bandi di gara che vadano in porto.
Abbiamo tante risorse “in house” che non sfruttiamo a dovere. E se vogliamo davvero far ripartire l’economia italiana ognuno deve fare la propria parte”.
L’articolo Rostan (Misto): “Bene Draghi su Sud, ora servono progetti e competenze” proviene da Notiziedi.