CAGLIARI – Ennesimo episodio di intimidazione ai danni di un sindaco sardo. A finire nel mirino questa volta è Gian Luigi Serra, primo cittadino di Ulassai, bersaglio delle scritte minacciose e ingiuriose apparse stanotte su alcuni muri del paese ogliastrino, a pochi giorni dalla presentazione delle liste per le prossime elezioni amministrative.
“Esprimiamo la vicinanza e la solidarietà al sindaco di Ulassai per le minacce ricevute questa notte da mano anonima e ignobile- il messaggio del presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana-. Ormai, e non da oggi, uno degli sport nazionali in Sardegna è insultare, delegittimare, indebolire, minacciare la figura dei sindaci e degli amministratori comunali. Tanti ‘cattivi maestri’ si agitano nelle comunità e sui social network che, immancabilmente, armano la mano dei vili, dei vigliacchi. Le comunità sarde sono costituite nella stragrande maggioranza di persone oneste, laboriose, civili. Non sarà una sparuta minoranza ad averla vinta. Le comunità isoleranno i violenti e i cattivi maestri: di ieri, di oggi”.
Solidarietà a Serra anche da Andrea Soddu, sindaco di Nuoro e presidente del Consiglio delle autonomie locali: “Noi sindaci sardi, nostro malgrado, conosciamo molto bene la piaga delle intimidazioni agli amministratori pubblici. Abbiamo denunciato spesso come questo fenomeno nella nostra isola abbia raggiunto numeri preoccupanti, simili a quelli delle organizzazioni criminali. Abbiamo sollecitato risposte dalla Regione e dallo Stato sottolineando che ogni attacco a un amministratore è un attacco alla democrazia, alcuni interventi sono stati eseguiti ma c’è ancora tanto da fare”.
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