PARMA – Anche nel pieno della pandemia, in un centro estetico di Parma, era possibile incontrarsi con ragazze per incontri sessuali a pagamento. È quanto scoperto dai Carabinieri di Parma che, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno arrestato ieri due donne (una di origini brasiliane, la seconda di Parma), accusate di essere le promotrici e le organizzatrici dell’attività illecita, svoltadal 2019 al 2021, in barba pertanto alle restrizioni varate per limitare la circolazione del Covid. Nell’inchiesta è coinvolta anche una terza persona, nei cui confronti gli inquirenti procedono a piede libero.
Stando alle indagini, seppure il centro svolgesse una minima parte di attività lecita, due “camerini” del locale erano riservati ai rapporti sessuali con ragazze di nazionalità sudamericana che si qualificavano come “massaggiatrici”. Nel periodo delle investigazioni le “operatrici” sono risultate almeno cinque, per un totale nel 2021 di 140 incontri.
Le prestazioni del centro estetico venivano pubblicizzate su siti internet. Negli ultimi tre anni gli introiti illeciti conteggiati sono pari a 445.000 euro da cui, detratti i compensi alle donne che si vendevano, risulta un profitto di 315.000 euro ottenuto dalle indagate. Questo ammontare di denaro è stato quindi posto sotto sequestro, insieme alla porzione di locale dove si consumavano i rapporti. Le indagini, avviate a marzo 2021 hanno preso spunto da una precedente inchiesta nel settore della prostituzione (curata sempre dai Carabinieri) che ha interessato un night club, e ha portato all’arresto di quattro persone.
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