DRAGHI: STATO AIUTERA’ IMPRESE SU OBIETTIVI CLIMA
“Lo Stato deve essere pronto ad aiutare cittadini e imprese nell’affrontare i costi legati alla transizione ecologica”. Lo garantisce il premier Mario Draghi, confermando l’impegno sulla decarbonizzazione. “I tempi di questo processo devono essere ambiziosi, ma compatibili con le capacità di adattamento delle nostre economie”, ha sottolineato il presidente del Consiglio che è intervenuto al forum Italo-tedesco. L’Europa, ha aggiunto, deve essere “più forte dal punto di vista economico, diplomatico e militare: è il solo modo per avere un’Italia e una Germania più forti”.
STANGATA BOLLETTE, MILLE EURO IN PIÙ A FAMIGLIA
Lo scorso trimestre la bolletta elettrica è cresciuta del 20%, dal prossimo salirà del 40%. I motivi sono tre: carenza di gas in Europa, aumento della domanda e l’impennata dei prezzi legati ai diritti di emissione dell’anidride carbonica. E’ il costo della transizione energetica. Le imprese vanno all’attacco e chiedono un intervento del governo per calmierare i prezzi. Secondo i consumatori l’aumento delle tariffe di luce e gas del 40% produrrebbe effetti a cascata, causando una stangata complessiva da quasi 1.300 euro annui a famiglia. In rialzo anche il prezzo della benzina.
LAVORO, TERZA DOSE E SCUOLA: INCOGNITA COVID
Obbligo di green pass per tutti i lavoratori, a partire dagli statali. E terza dose del vaccino ai tre milioni di immunodepressi, oncologici, trapiantati e con malattie autoimmuni che rischiano di non essere più protetti dal Covid. E’ il piano che il governo sta mettendo a punto nella lotta al virus. Sul versante del lavoro serve un’intesa tra le parti sociali, i sindacati non vogliono deroghe agli accordi sulla sicurezza siglati nei mesi scorsi.Quanto alla scuola, il test del primo giorno è stato superato. Ora bisogerà vedere se anche il trasporto pubblico reggerà la prova dell’anno scolastico.
RIFORMA FISCALE IN CDM, MA SERVE L’OK DEI PARTITI
Il governo prova ad accelerare sul fisco e intende portare in Consiglio dei ministri la riforma già questa settimana, probabilmente giovedì. Prima però sarà necessario il via libera politico sul provvedimento perchè su alcuni temi i partiti sembrano ancora molto distanti. Forza Italia è contraria a una revisione del catasto perchè teme un aumento della tassazione sugli immobili. Il centrosinistra punta invece a un alleggerimento del cuneo fiscale, mentre Italia viva e Movimento 5 stelle propongono di superare subito l’Irap. La delega fiscale è una delle riforme concordate con Buxelles nell’ambito del Recovery plan ed entrerà in vigore nel 2023, quando tutti i decreti delegati saranno stati emanati. C’è l’impegno nel voler tagliare le tasse al ceto medio: la modifica degli scaglioni Irpef sarà trattata in un secondo momento, quando si lavorerà sui decreti legislativi, anche perchè la dote finanziaria complessiva non è ancora stata individuata.
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