GREEN PASS, IL GOVERNO VARA LE NUOVE NORME
Dal 5 agosto il green pass al bar e al ristorante dovrà essere esibito solo al tavolo, se la consumazione avverrà all’interno del locale. Non all’aperto né tantomeno al bancone. E’ una delle nuove misure adottate dal governo per far fronte all’aumento dei contagi e spingere gli indecisi a vaccinarsi. Lo stato di emergenza sara’ prorogato fino al 31 dicembre. Nessuna novità, invece, per il trasporto locale. Almeno per il momento, dunque, le modalità di accesso a bus e metro non saranno intaccate dalle restrizioni. Il green pass per accedere ai luoghi al chiuso, compresi i ristoranti, sarà rilasciato dopo una dose di vaccino. Matteo Salvini, intanto, continua la sua battaglia contro un green pass più esteso: “Non roviniamo la vita agli italiani- dice- non possiamo fermare a metà luglio una stagione turistica che sta faticosamente ripartendo”. Il leader della Lega boccia anche l’idea di rendere il vaccino obbligatorio per insegnanti e studenti: “Bisogna motivare, non multare”.
RIFORMA FISCALE IN ARRIVO, STOP IRAP E NO PATRIMONIALE
Le priorità sono abbassare le tasse sul lavoro alla classe media ed eliminare l’Irap. L’impegno del governo è realizzare una riforma fiscale più semplice ed efficiente, ma ci vuole prudenza, anche perchè, complice la pandemia, i margini finanziari per l’anno prossimo non sono chiari. Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha illustrato così il ddl delega sul fisco alle commissioni Finanze di Camera e Senato, assicurando che il varo è previsto entro la fine del mese. Nel provvedimento non ci sarà però la patrimoniale, con buona pace del segretario del Pd Enrico Letta, che l’aveva proposta come dote per sostenere gli studi e la formazione dei diciottenni. Franco pensa pure a una revisione dell’Iva, con una razionalizzazione del numero delle aliquote che non comporterà un aumento complessivo del prelievo.
GIUSTIZIA, CSM: ATTENZIONE AL RICHIAMO DEI PM ANTIMAFIA
“L’allarme lanciato dai pubblici ministeri antimafia e’un richiamo su cui bisogna metterci attenzione”. A dirlo il vicepresidente del Csm David Ermini, in riferimento alla riforma della prescrizione varata dal governo. Dal Consiglio superiore della magistratura arriva intanto una prima bocciatura della norma piu’ discussa, quella sulla improcedibilita’. La Sesta Commissione ha approvato un parere che giudica negativo l’impatto della norma, perche’ la disciplina non si coordina con alcuni principi dell’ordinamento come l’obbligatorieta’ dell’azione penale. In sostanza troppi processi rischiano di finire su un binario morto.
TUTELE E DIRITTI PER I LAVORATORI DEL SETTORE ICT
Il primo contratto collettivo nazionale sottoscritto da Cifa e Confsal e’ una novità assoluta in Italia. Fra le novità, discusse e validate dal Tavolo di confronto organizzato dal Centro studi InContra con la Sapienza, un nuovo sistema di classificazione “per competenze”. L’inquadramento contrattuale, non è più suddiviso in livelli ma in categorie professionali. Per il segretario generale di Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, il contratto collettivo “rappresenta un passaggio storico per il nuovo mercato del lavoro. Siamo di fronte a un modello contrattuale innovativo, che accoglie un quadro di riferimento non solo nazionale, ma anche europeo, e guarda alla crescita professionale del lavoratore, ponendo al centro la persona e le sue tutele, le competenze e la formazione continua”. Soddisfatto anche il presidente di Cifa, Andrea Cafà. “E’ il risultato di un sistema di relazioni sindacali di qualità vicino alle esigenze delle imprese”, spiega Cafa’. “I profili professionali appartenenti al settore delle nuove tecnologie sono per la prima volta riconosciuti all’interno di un contratto collettivo che li rappresenta”, aggiunge.
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L’articolo Tg Politico Parlamentare, edizione del 22 luglio 2021 proviene da Ragionieri e previdenza.