REGGIO CALABRIA – “Dare la possibilità ai cittadini extra-Ue irregolari e in via di regolarizzazione di registrarsi sulla piattaforma online per le prenotazioni del vaccino anti Covid-19 in Calabria è già un primo risultato. Rimangono tuttavia una serie di problemi tecnici che escludono ancora alcune categorie dalla possibilità di registrarsi per ricevere un appuntamento”. Così il coordinatore dell’ambulatorio di Emergency a Polistena (Reggio Calabria) Mauro Destefano sulle nuove possibilità di vaccinarsi, previste dalla Regione per i cittadini irregolari. Fin dall’avvio della campagna vaccinale, Emergency ha sottolineato la necessità di garantire la vaccinazione in via prioritaria di tutti i soggetti vulnerabili, senza nessuna distinzione a seconda dello status amministrativo. Durante il tavolo del 17 giugno presso la Prefettura di Reggio Calabria, in presenza di Asp e Regione, insieme ai sindacati e alle altre organizzazioni del territorio si è aperto un dialogo con le istituzioni per richiedere di ampliare l’accesso alla piattaforma online a tutte le categorie di cittadini stranieri finora escluse, discutendo inoltre della possibilità di avviare una campagna informativa per raggiungere tutti coloro che vivono in contesti socio-abitativi precari: tendopoli, containers, casolari abbandonati. Dopo diverse segnalazioni, il 25 giugno sono state apportate alcune delle modifiche suggerite alla piattaforma, ma alcuni problemi tecnici impediscono a oggi la registrazione di alcune categorie di stranieri, come ad esempio i cittadini comunitari irregolari in possesso di codice ENI[1], e coloro che sono in possesso del solo codice fiscale alfanumerico[2]. Al momento, soltanto gli stranieri extra-UE irregolari provvisti di codice STP[3] attribuito per urgenza medica e cure essenziali e che sostituisce la tessera sanitaria e coloro che hanno effettuato istanza di emersione possono registrare la propria adesione sulla piattaforma per la vaccinazione, ma per la maggior parte rimangono in attesa di una conferma effettiva per accedere alla prenotazione. Dal 6 luglio, in alcuni casi, è stato possibile prenotare e fornire un appuntamento a pazienti che appartengono a tali categorie e che afferiscono all’ambulatorio.
Nel suo ambulatorio di Polistena, lo staff di Emercency ha cominciato a raccogliere le adesioni tra gli stranieri che vogliono ricevere il vaccino e ad assistere coloro che hanno difficoltà nel registrarsi tramite piattaforma. Tra coloro che non possono ancora accedere molti soffrono di gravi patologie e risultano pertanto esposti ad un alto rischio. Emercency lavora dal 2013 a Polistena e offre gratuitamente servizi di medicina di base, supporto psicologico, educazione sanitaria e orientamento socio-sanitario per facilitare l’accesso al sistema sanitario a chi ne ha bisogno. In questi anni, ha erogato oltre 41.000 prestazioni per più di 6.000 pazienti.
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