TRIESTE – Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, ha dedicato oggi in aula una riflessione sulla giornata internazionale della democrazia che “è un bene prezioso- ha detto- ma fragile: va difesa sempre, anche quando sembra una situazione acquisita e immutabile”.
Nel suo discorso ha messo in guardia “dal considerare infrangibile la forma democratica del nostro sistema politico” invitando tutti a “ricordare la lezione della storia d’Italia e d’Europa, e in particolare la tragica scorciatoia del totalitarismo scelta da alcuni Paesi prima della seconda guerra mondiale. Altrettanto difficile si è rivelato il tentativo di esportare la democrazia in Paesi lontani, come dimostra quel che sta accadendo in Afghanistan e in altre aree calde del Medio Oriente”.
Zanin ha poi sollecitato la difesa della democrazia e il bisogno di “renderla più che mai effettiva, attraverso il maggior coinvolgimento possibile dei cittadini e della società civile, in un momento in cui il legame tra istituzioni e popolo si sta viceversa pericolosamente allentando. Perché solo il connubio stretto tra i rappresentanti e i loro rappresentanti, che è il cuore stesso del sistema democratico, potrà consentire al Friuli Venezia Giulia e all’Italia intera una piena ed effettiva ripartenza nel dopo pandemia”.
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